Giovanni Lo Faro
Francesco Guidolin è sereno, nonostante la sconfitta (la
quinta in trasferta): "Mi è piaciuta la prestazione, che è stata di
qualità, e mi è piaciuta la voglia della squadra, che ha lottato sino alla fine.
Avessimo giocato sempre in questo modo, oggi avremmo un paio di punti in più.
Pazienza, quel che conta è che abbiamo ritrovato la nostra vitalità e il nostro
temperamento e ci siamo messi alle spalle la prova opaca con l'Inter. In campo
c'erano tanti ragazzi: i nostri giovani hanno talento, forse devono imparare ad
essere più cattivi sotto porta. Diamogli tempo, facciamoli crescere...".
Sulle controverse decisioni arbitrali, nessuna polemica:
"Non ho visto e, anche se avessi visto, non mi permetterei di giudicare.
Ho ringraziato gli arbitri, a fine gara, il loro lavoro è prezioso. Qualcosa ho
detto al signor De Marco ma in privato e con pacatezza, a cercare alibi non ci
penso nemmeno…".
Sguardo rivolto al futuro, la Fiorentina di Montella è alle
porte. "Ripartiamo da Catania,
ripartiamo da questa prestazione che, se non ha consegnato punti alla
classifica, ci ha restituito una buona Udinese. Rimbocchiamoci le maniche e
pensiamo a pedalare forte (se lo dice lui, che è stato ed è un amante della
bici, ndr)...".
Poca voglia di parlare tra i giocatori friulani: volti
scuri, sguardi bassi, i bianconeri sfilano a capo chino lungo la mix zone.
Tocca così a Bruno Fernandes, classe ’94, centrocampista di grande talento,
esprimere il pensiero dello spogliatoio: "Si attendeva una nostra risposta
dopo la sconfitta con l'Inter e credo che la squadra abbia dimostrato di
esserci e di essere viva, pur al cospetto di un avversario che esprime valori
ben più elevati di quanto possa fare pensare la classifica. Certo, il rammarico
è grande perchè potevamo portare a casa un risultato positivo e non ci siamo
riusciti, vuoi per sfortuna vuoi per imprecisione. Non si può negare che, a
parte i primi venti minuti nei quali il Catania è stato aggressivo, pressandoci
in ogni zona del campo ed impedendoci di entrare in partita, siamo venuti fuori
con bella disinvoltura e ci siamo procurati diverse occasioni da gol. La
prestazione è stata positiva, il risultato purtroppo no. Ce l'abbiamo messa
tutta ma è andata male".
Dopo la sosta, un trittico terribile: Fiorentina al Friuli e
doppia trasferta con Juventus e Napoli. "Sia che si giochi contro il
Catania sia che si affronti la Juve, lo spirito deve essere lo stesso. Iniziamo
a pensare alla Fiorentina anche se, in settimana, dovremo rinunciare ai
compagni impegnati con le rispettive nazionali. Abbiamo tanta qualità, sia in
campo sia in panchina, e non ci mancano i mezzi e le risorse per rialzarci,
nella speranza, pure, di recuperare gli infortunati: le defezioni di Di Natale
e Maicosuel sono pesanti, altroché...".
da La Sicilia del 10.11.2013
da La Sicilia del 10.11.2013
Nessun commento:
Posta un commento