domenica 10 novembre 2013

Vince il Catania, Guidolin non cerca alibi


Giovanni Lo Faro

Francesco Guidolin è sereno, nonostante la sconfitta (la quinta in trasferta): "Mi è piaciuta la prestazione, che è stata di qualità, e mi è piaciuta la voglia della squadra, che ha lottato sino alla fine. Avessimo giocato sempre in questo modo, oggi avremmo un paio di punti in più. Pazienza, quel che conta è che abbiamo ritrovato la nostra vitalità e il nostro temperamento e ci siamo messi alle spalle la prova opaca con l'Inter. In campo c'erano tanti ragazzi: i nostri giovani hanno talento, forse devono imparare ad essere più cattivi sotto porta. Diamogli tempo, facciamoli crescere...".

Sulle controverse decisioni arbitrali, nessuna polemica: "Non ho visto e, anche se avessi visto, non mi permetterei di giudicare. Ho ringraziato gli arbitri, a fine gara, il loro lavoro è prezioso. Qualcosa ho detto al signor De Marco ma in privato e con pacatezza, a cercare alibi non ci penso nemmeno…".

Sguardo rivolto al futuro, la Fiorentina di Montella è alle porte. "Ripartiamo da Catania,  ripartiamo da questa prestazione che, se non ha consegnato punti alla classifica, ci ha restituito una buona Udinese. Rimbocchiamoci le maniche e pensiamo a pedalare forte (se lo dice lui, che è stato ed è un amante della bici, ndr)...".

Poca voglia di parlare tra i giocatori friulani: volti scuri, sguardi bassi, i bianconeri sfilano a capo chino lungo la mix zone. Tocca così a Bruno Fernandes, classe ’94, centrocampista di grande talento, esprimere il pensiero dello spogliatoio: "Si attendeva una nostra risposta dopo la sconfitta con l'Inter e credo che la squadra abbia dimostrato di esserci e di essere viva, pur al cospetto di un avversario che esprime valori ben più elevati di quanto possa fare pensare la classifica. Certo, il rammarico è grande perchè potevamo portare a casa un risultato positivo e non ci siamo riusciti, vuoi per sfortuna vuoi per imprecisione. Non si può negare che, a parte i primi venti minuti nei quali il Catania è stato aggressivo, pressandoci in ogni zona del campo ed impedendoci di entrare in partita, siamo venuti fuori con bella disinvoltura e ci siamo procurati diverse occasioni da gol. La prestazione è stata positiva, il risultato purtroppo no. Ce l'abbiamo messa tutta ma è andata male".

Dopo la sosta, un trittico terribile: Fiorentina al Friuli e doppia trasferta con Juventus e Napoli. "Sia che si giochi contro il Catania sia che si affronti la Juve, lo spirito deve essere lo stesso. Iniziamo a pensare alla Fiorentina anche se, in settimana, dovremo rinunciare ai compagni impegnati con le rispettive nazionali. Abbiamo tanta qualità, sia in campo sia in panchina, e non ci mancano i mezzi e le risorse per rialzarci, nella speranza, pure, di recuperare gli infortunati: le defezioni di Di Natale e Maicosuel sono pesanti, altroché...".

da La Sicilia del 10.11.2013

Nessun commento:

Posta un commento