domenica 17 novembre 2013

De Canio, lavori in corso anche sul piano tecnico tattico


Giovanni Lo Faro
A domanda, risponde. “I lavori in corso? Servono, e molto, a migliorare la condizione fisica secondo le necessità dei singoli ma anche – e qui Gigi De Canio ribadisce, in sala stampa, un concetto già espresso – ad approfondire le conoscenze tecnico-tattiche”.
Il Torino è ancora lontano, ma è difficile sin da adesso ipotizzare un Catania nella pienezza delle risorse. “L’unico recuperato dei sette infortunati è Peruzzi. Il ragazzo si allena da un paio di giorni, è attento sul lavoro, e motivato assai. Dire che è pronto per giocare, è però prematuro: io sono per il recupero totale, non mi piace la fretta né mi piace correre rischi…”.
Capisci, insomma, che ci vorrà ancora tempo per uscire dall’emergenza. Che però ha già dato modo di scoprire le qualità di elementi come Rolin, Gyomber e Keko. “Dico, intanto, che una squadra al completo darebbe maggiori garanzie e farebbe crescere, e di molto, la competizione al suo interno. E aggiungo che, per mia abitudine, non trascuro mai nessuno, sono per la meritocrazia. Ciò non mi impedisce di riconoscere che un pizzico di attenzione in più nella selezione delle risorse l’emergenza me l’ha imposto. Ecco così Gyomber e Keko, ma anche Capuano, preferito in avvio ad Alvarez contro l’Udinese…”.
E pure Tachtsidis, in evidente crescita. “E’ un ’91, ha vissuto un’esperienza importante a Roma, e in un momento non facile. Deve trovare modo di migliorarsi, come ogni calciatore, del resto, ma ha entusiasmo e ampi margini di miglioramento”.
Prima vittoria: oltre la classifica, quale effetto ha prodotto? “I miei devono imparare a gestire con equilibrio i vari momenti, non voglio che focalizzino troppo l’attenzione su un risultato, ancorché positivo, gli obiettivi si centrano alla fine. Il calcio, poi, è un gioco e in un gioco servono entusiasmo e allegria. Nel gruppo, dopo la vittoria sui friulani, ho avuto modo di riscontrare …una controllata serenità e allegria (testuale, ndr), e questo mi fa bene sperare. Come mi fa bene sperare la prestazione, ho avuto la conferma della bontà del lavoro svolto e di quanto fossero significativi i segnali colti in  precedenza,  a Napoli ma anche a Torino, nella sfida con la Juve”.
De Canio e il Catania, insieme, in un momento delicato. “Fossi arrivato in avvio di stagione, sarebbe stato diverso. Ma, e senza fare confronti con altre precedenti esperienze, ho trovato qui un bel gruppo e una bella squadra. Che mi piace allenare”.

16/11/2013


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