domenica 29 gennaio 2017

Marchese, Tavares, Russotto: il Catania riparte!

Giovanni Lo Faro


Marchese, dopo appena 5’ (inzuccata su pennellata d’angolo di un vivacissimo Di Grazia), quindi, alla mezz’ora, Tavares, puntuale all’appuntamento con il gol al suo esordio al Massimino. Due gol che sono bastati a prendere le distanze dalla Reggina. Alla quale, per la verità, non sono mancate le occasioni per riaprire l’incontro, sull’uno a zero, la prima (traversa di De Francesco), e a 7’ dalla fine, la seconda (gol dello stesso De Francesco, il migliore in campo), prima che il Catania ribadisse le distanze con Russotto  imbeccato deliziosamente da Scoppa e bravo a trafiggere Sala in uscita.
Ma se il risultato è tutto negli episodi appena elencati, la partita è vissuta d’altro, grazie all’impegno e alla buona qualità delle due formazioni in campo. Bella a vedersi, la Reggina, il fraseggio dei suoi centrocampisti (benissimo il già citato De Francesco, ma pure Botta e Knudsen hanno fatto la loro parte), i movimenti senza palla degli esterni, il gran dispendio di energia di Coralli (una traversa e un assist, per l’esperto attaccante), hanno suscitato parecchi consensi: lavorando sui tanti giovani che si trova in organico, Karel Zeman, figlio d’arte, non dovrebbe mancare, alla lunga, di raccogliere frutti adeguati, pur in un campionato complicato come la Lega Pro.
Il Catania non è dispiaciuto. Certo, Rigoli dovrà ancora faticare per assemblare al meglio una squadra che è stata riveduta e corretta nel corso di questa sessione di mercato ancora aperta e che qualcos’altro di importante dovrebbe da qui a poco mettergli a disposizione, magari un altro attaccante (Pozzebon del Messina?) e quel Ciccio Lodi che, se il suo ritorno si concretasse davvero, eleverebbe di molto il tasso tecnico di un centrocampo nel quale comunque, questo pomeriggio, il brasiliano Scoppa ha confermato di essere davvero giocatore di potenzialità non trascurabili in prospettiva futura.
Vittoria importante, in ogni caso, quella conquistata dai rossazzurri che, adesso, sono chiamati ad un vero e proprio esame di maturità, contro il Matera di scena al Massimino il 7 febbraio prossimo: sarà, quella contro la capolista allenata dal sicilianissimo Gaetano Auteri, la partita della svolta?

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