Vince il Catania alla distanza, e dopo qualche patema di troppo, contro una Vibonese umile e sbarazzina ma neanche tanto povera di qualità se per un'ora buona ha irretito la formazione di Rigoli a lungo prigioniera della paura e dei propri limiti contingenti. Eppure la prima occasione da gol, quella che avrebbe potuto indirizzare diversamente la partita, è stata proprio dei rossazzurri, con quell'incornata quasi a botta sicura di Valerio Anastasi, al suo primo impegno stagionale a tempo pieno, ribattuta d'istinto dal portiere ospite Russo,
La Vibonese schierata prima del via |
I due capitani,, Saraniti e Bergamelli |
Poi, per lunghi tratti, in campo non s'è visto che l'undici calabro, agile, svelto, con il suo calcio senza fronzoli, nobilitato dalla qualità dei suoi uomini migliori, l'ex Sabato, intanto, ma anche il catanesissimo Giuffrida, punto di riferimento dell'azione di metàcampo, ex come l'altro conterraneo, Saraniti, in odore di vestirne la maglia, secondo voci sempre più ricorrenti. Con Giuffrida a macinare gioco sulla fascia di mezzo e il ventisettenne bomber cresciuto nel vivaio rossazzurro ma costretto ad emigrare per trovare fortuna, la Vibonese ha tenuto a lungo sotto scacco la squadra di casa che ha tremato in più di un'occasione (tremenda la botta di Saraniti su calcio piazzato) prima che tremasse a lungo la traversa della porta di Pisseri (un colpo di testa poco calibrato di ...Bastrini e la successiva replica quasi a botta sicura del numero nove calabro).
Mazzarani, gol e cartellino giallo |
Il Catania rientrava negli spogliatoi subissato dai fischi dei propri sostenitori ma aveva il merito di venirne fuori, dopo cil canonico quarto d'oro destinato al riposo e ai ...rimbrotti del tecnico, con un piglio decisamente diverso, Nessun miracolo, per intenderci, ma i segni di una organizzazione di gioco meglio calibrata sono apparsi subito evidenti. Di Cecco prima e Mazzarani poi colpivano i legni della porta ospite prima che Russotto suggellasse con una sventola dalla distanza (altra traversa, la terza in tredici minuti, la quinta nella stessa porta, un record o quasi) una bella iniziativa personale che gli valeva i primi applausi di un pubblico solitamente non molto ben disposto nei suoi confronti.
La porta sotto la curva nord: |
Ma ci voleva un'altra fiammata della Vibonese (doppio miracolo di Pisseri su conclusioni a botta sicura di Saraniti e Favasulli, perché il Catania si scuotesse: Bucolo rilevava Scoppa, garantendo al reparto di mezzo equilibrio e una meno impalpabile continuità d'azione. Disposto, in fase di non possesso, con il 4-2-4 l'undici di Rigoli spezzava l'equilibrio con Mazzarani la cui conclusione tutt'altro irresistibile, grazie al velo di Di Grazia e alla deviazione di Usai, risultava imparabile per il portiere ospite.
Quindici minuti alla fine: il Catania badava ad amministrare il preziosissimo vantaggio e, se pure qualcosa rischiava su un tentativo di Di Curzio, riusciva a condurre in porto il risultato, consegnava tre punti d'oro alla sua classifica e si spartiva con la Vibonese gli applausi del pubblico del Massimino. Che adesso però lo attende, e gliel'ha urlato in faccia, alla controprova esterna...
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