domenica 6 novembre 2016

Catania-bunker, punto d'oro a Foggia

Giovanni Lo Faro
 Il Catania lascia indenne lo Zaccheria e porta a casa un punto che, se ancora non gli consente di aprire le ali, giova in qualche modo a rafforzare fiducia e convinzione. Senza mezzi termini, stavolta, Pino Rigoli le cui scelte tecniche (fuori Calil, dentro Fornito) e tattiche (iniziali e in corsa) tradiscono la volontà di puntare a fare argine, intanto, alla forza esplosiva del Foggia.
Matteo Pisseri
 Dà la parola alla difesa, insomma, il tecnico etneo, e, specie nella seconda frazione di gioco, si affida alla difesa (che è, non dimentichiamolo, la migliore del campionato) per portare a casa il risultato. Soltanto un pari, certo, il massimo, probabilmente, che nell'occasione il Catania  potesse sperare di ottenere contro un avversario che ha tenuto quasi costantemente in mano il pallino del gioco e che nei frangenti finali l'ha letteralmente preso a pallonate (bravissimo Pisseri su un paio di conclusioni dalla distanza degli avanti rossoneri).
 Sul fronte offensivo, una sola opportunità per la formazione rossazzurra, la splendida giocata in acrobazia di Fornito con il pallone a timbrare la traversa prima di rimbalzare sulla linea (oltre?) e pizzicare, poi, il palo di sinistra della porta difesa da Guarna: basta per coltivare il rammarico?

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