giovedì 6 ottobre 2016
Il momento del Catania nelle parole di Lo Monaco: "Pochi punti, colpa nostra, mancano i gol"
Giovanni Lo Faro
Pietro Lo Monaco in conferenza stampa questo pomeriggio a Torre del Grifo. "Vi ringrazio per essere venuti. Subito una precisazione da fare: non è, la nostra, una settimana di silenzio stampa, preferiamo soltanto che la squadra si concentri sulla gara. Un derby, dite? Il Catania il derby lo gioca contro il Palermo, quella con il Messina è soltanto una partita importante: noi abbiamo bisogno dei tre punti, loro vengono da una sconfitta inopinata e faranno di tutto per cancellarla. Di fronte, saranno due squadre partite con obiettivi diversi, il Messina punta al quarto posto, il Catania, che ha appena annullato i sette punti di penalizzazione, deve provare a ripartire”.
Dopo il preambolo, l’ad rossazzurro ha parlato del momento non proprio brillante del Catania (“Non mancano gli episodi su cui recriminare, ma i maggiori colpevoli del fatto che le cose non sono andate fin qui molto bene siamo noi. A Reggio eravamo in vantaggio, con Akragas e Fondi pure. Il rammarico è forte, ma la colpa è nostra: la palla bisogna metterla dentro”), del caso-Castro alla luce della recente decisione della FIFA che ha confermato i sei punti di penalizzazione nonostante l’intesa raggiunta con il Racing (“Il Catania è stato sanzionato diverso tempo fa, nel 2014, quando la società argentina, alla quale non erano state versate le somme pattuite a suo tempo per l’ingaggio del giocatori, chiese alla Federazione di applicare la sanzione”) e dell’imminente decisione del Collegio Arbitrale della Lega sulla richiesta di pagamento di spettanze arretrate presentata da Rosina (“Nel caso il collegio desse ragione al giocatore, il Catania dovrebbe pagare al suo ex attaccante 150 mila euro”).
Poi, l’attenzione s’è concentrata sul campionato: ”L'obiettivo è di fare bene, magari cercando di raggiungere la zona play off, significherebbe aver fatto una stagione di livello, nessuno ha mai detto che il Catania è la squadra più forte. L’allenatore? Rigoli può anche non piacere, però devo dire che ha vinto tanto, sia pure in categorie minori. Dopo la sconfitta con l'Akragas, un procuratore mi ha chiamato per suggerirmi il nome di un possibile sostituto: io posso assicurare che Rigoli è e sarà l’allenatore del Catania e che concluderà la stagione sulla panchina del Catania”.
Prospettive e speranze. “Io spero intanto che ci restituiscano i sei punti, stiamo preparando il ricordo al TAS, se prevarrà il buon senso, dovremmo spuntarla, in fondo non abbiamo fatto danno a nessuno. Riguardo al campionato, non ci mancano le potenzialità, è chiaro che mi aspetto di più dal nostro reparto avanzato, non posso credere che siamo così scarsi. Paolucci? Probabilmente il ragazzo ha l’esigenza di rifiatare, sembra che giochi con l'idea fissa del gol e non con l'intento di partecipare al gioco, qualità che l’ha sempre contraddistinto. Quanto agli stranieri, Drausio sta facendo bene, per Scoppa e Silva vale lo stesso discorso fatto per Paolucci: li aspettiamo!”.
Chiusura su Bologna-Catania, campionato di Serie B 2014-2015, con la società rossazzurra alla sbarra. "Non ho paura, semmai arriverà una multa".
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