Giovanni Lo Faro
Il rammarico resta, alla fine, ed è anche forte: che partita sarebbe stata Acireale - Sancataldese se non l’avessero condizionata l’espulsione di Manfrellotti, ad una manciata di minuti dal via, e il violento acquazzone che, nel finale, ha reso impraticabile il terreno del Tupparello, già malmesso di suo?
Un gol per parte, alla fine, con l’Acireale vicino a far saltare il banco, con quel gol di Bellomonte che ha esaltato il pubblico acese come ai tempi belli della B, delle prodezze sotto rete di Orazio Sorbello, delle giocate funamboliche di Lucidi e Vasari e delle splendide acrobazie di Andrea Pistella, bomber non dimenticato, da queste parti: Madonia (grande prova, la sua) dalla sinistra, l’imbeccata perfetta per Savonarola sulla fascia opposta, il palleggio e la pennellata del capitano per la testa di Bellomonte.
Pari che vale, alla fine, il punto muove la classifica e premia l’impegno di società e tecnico, bravi a mettere su una squadra già capace di fare innamorare i suoi tifosi. Come e forse più che nella stagione scorsa.
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