Giovanni Lo Faro

Più Matera che Catania. Anzi, soprattutto Matera, Sulla
passerella, ieri sera, al Massimino, è salita la formazione lucana,
protagonista pressoché indiscussa dei novanta minuti, grazie alle scelte,
tecniche e tattiche, del suo tecnico, il siracusano Auteri. Lasciati
inizialmente in panchina Corado e Duganozic, Auteri ha scommesso su Strambelli
e Sartore, due piccoletti dal passo svelto e dall’eccezionale duttilità
tattica, specie il primo, una sorta di uomo-qualunque, efficace nel sostegno
all’azione di offesa (un paio di conclusioni dalla distanza avrebbero meritato
sorte migliore) ma capace anche di garantire adeguati contributi ad un centrocampo
agile e manovriero.
Non c’è stato chi, sulle tribune, non abbia apprezzato il
fraseggio dei giocatori ospiti, capaci di tenere palla per lunghi tratti e di
proporsi in offesa con apprezzabile continuità: angoli e occasioni a loro favore
(due conclusioni dalla distanza di Giovinco e Strambelli, soprattutto), nella
prima frazione di gioco, con il Catania incapace di andare oltre una rapida
incursione di Russotto e una combinata Di Grazia-Curiale con l’ex Trapani in
gol ma in posizione di offside.

Il gol di Sartore, così, in avvio di ripresa
(Pisseri, nulla da farti perdonare?), è parso l’esito naturale di una chiara
superiorità di manovra di De Falco e compagni. In svantaggio, il Catania, che prima del riposo aveva
perso Russotto per infortunio (in campo, un buon Fornito), si è scosso, ma dalla girandola di sostituzioni operate da Lucarelli (Esposito su Semenzato,
Mazzarani su Ripa) non è che abbia ricavato granché, il Matera è rimasto in
partita, e ha rischiato anzi di raddoppiare (punizione di Giovinco, palla sul
palo destro della porta di Pisseri).
Poi, improvviso, il pari di Curiale, lesto
a uncinare una palla vagante poco dentro l’area e di battere Tonti. Sull’uno a
uno, il Catania ha provato a caricare, ma, nonostante l’impegno profuso, non
gli è riuscito di andare oltre una bella punizione di Lodi, con Lotti a
salvarsi con l’aiuto del palo. Null’altro, se non l’infortunio di Lodi (salterà
Rende?) e i fischi finali. I primi dell’anno, al Massimino.
Nessun commento:
Posta un commento