Giovanni Lo Faro
Cocimano apre, Aloia in avvio di ripresa prova a metterci il
sigillo. Ma la vittoria che avrebbe restituito all’Acireale il secondo posto
non arriva lo stesso: la Nocerina, che Massimo Morgia, ex tecnico del Palermo,
rivolta come un calzino tra i due tempi, trae profitto da una grossolana incertezza
di un (per il resto) ottimo Barbieri e dell’ormai cronica allergia della
retroguardia granata ai calci piazzati per firmare una rimonta che, con tutto
il rispetto per la buona qualità che esprime l’undici rossonero, per come è
andata la partita ha sicuramente del clamoroso. Due a due al Tupparello, in una
gara d’altri tempi, sanguigna e vigorosa come si addice ad una categoria tra le
più genuino del nostro calcio malato, Nocerina e Acireale si spartiscono la
posta in palio, ma l’undici di casa lascia il campo con la sensazione di avere
soltanto sfiorato un’impresa che l’avrebbe spinto a ridosso dell’irresistibile
Troina di Peppe Pagana nobilitando una stagione che, comunque vadano le cose
(noi, è chiaro, ci auguriamo vadano per il meglio e che mercoledì la tanto
attesa fumata bianca si levi dai cumignoli di via Pasiano), sta dimostrando di
quale enormi potenzialità, in termini di partecipazione e di entusiasmo,
soprattutto, disponga una città fin troppo mortificata, calcisticamente
parlando, nell’ultimo decennio. Perentorio l’avvio della squadra di Infantino,
con la Nocerina subito alle corse: sciorina un gran calcio,l’Acireale, e trova
subito il premio del gol con capitan Cocimano (un’altra grande prova, la sua)
il cui piatto, sul suggerimento di un irresistibile Pannitteri, non dà scampo a
Gomis. Uno a zero, con la Nocerina, frastornata e incredula, incapace di
trovare una reazione adeguata alla bontà del suo organico e alla portata delle
sue ambizioni. Tutto Acireale, il primo tempo, con un paio di occasioni
sprecare, e qualche brivido nel finale
quando i rossoneri con una conclusione di Liccardi sfiorano il sette della
porta di Barbieri.
Al fischio di chiusura, per i granata, applausi e rimpianti.
Nessun commento:
Posta un commento