Giovanni Lo Faro
Il tributo della Curva Nord ai terremotati del centro Italia |
Voglio dire che la sua rimonta, in questa gara d'avvio della nuova stagione, il Catania ha provato a costruirla soprattutto con la testa prima ancora che con il cuore e c'è riuscito. Niente foga (a parte qualche gesto un tantino improvvido, a risultato recuperato, e che sarebbe potuto costar caro: bravo Rigoli a leggere la partita anche sotto questo aspetto, ovvero nella gestione attenta delle sostituzioni) ma convinzione, lucidità e concentrazione che, via via, hanno preso a specchiarsi nella tenuta delle posizioni (così come contro l'Akragas, ho visto crescere parecchio, alla distanza, sia Scoppa sia Silva) e nella ricerca delle giuste geometrie di gioco.
L'esultanza di Paolucci dopo il gol del 2-1 |
Il 3-1 di Di Cecco, ancorché bello nell'esecuzione e tale, per il il modo e il tempo in cui è arrivato, da fare esplodere lo stadio come ai bei tempi, suggellava un pomeriggio come pochi se n'erano vissuti, negli ultimi due anni: il primo di una lunga serie? A questa squadra rossazzurra, che la gente del Massimino ha dimostrato di volere amare, il compito di non deludere le attese.
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