Giovanni Lo Faro
 |
Pietro Lo Monaco oggi in conferenza stampa |
I novanta minuti di Siracusa ma, soprattutto, le parole di Pietro Lo Monaco. L'addì rossazzurro, in margine alla conferenza stampa di presentazione di Bucolo, Piscitella e Scoppa ha trovato tempo e modo per fare cadere i veli sulla sua creatura. Perché una sua creatura di sicuro è questo Catania, nemmeno parente lontano di quello che, al primo anno di Lega Pro, illuse e deluse. "Abbiamo fatto in modo di inserire in questa squadra giocatori non reclamizzati ma adatti alla categoria e dai quali ci aspettiamo una risposta adeguata in termini di qualità ma, soprattutto, di impegno e determinazione perché in questa categoria le partite si vincono con il cuore e con la testa prima ancora che con le doti tecniche".
Un modo come un altro per far capire, a quanti magari rischiassero di fraintendere il taglio e la portata del progetto, i valori di cui è portatrice gente come Rosario Bucolo, catanese di Monte Po' ("ha il Catania nel cuore, ma sa pure giocare al calcio"), l'ex romanista Piscitella (l'esordio da titolare nella massima Serie proprio al Massimino, nei ventitré minuti di recupero del match con la Roma sospeso per la pioggia...) e l'argentino Scoppa ("un giocatore che avrei voluto in A con il Catania"). "Voglio un Catania combattivo, che giochi ogni partita, a cominciare da quella che l'attende domenica contro l'Akragas e in Coppa, come fosse ultima e decisiva".
Occhio al calendario, la Juve Stabia all'esordio in casa, l'Andria in trasferta, poi Fondi e, al Granillo, la Reggina. "Le partite bisognerà giocarle tutte, ma è chiaro che l'esordio con la Juve Stabia, che è una possibile concorrente, sarà un bel banco di prova". Di questo Catania profondamente rinnovato, direi quasi rivoluzionato, di questo Catania targato nuovamente Lo Monaco, traccia senza esitazione il profilo. "Abbiamo condotto 16 operazioni in entrata e 8 in uscita, qualcosa ancora faremo, ma la squadra possiamo dire che è pronta. Bergamelli? Ha espresso il desiderio di avvicinarsi a casa, dovessero realizzarsi certe condizioni non mancheremmo di accontentarlo, il sostituto, peraltro, è già preso, potremmo annunciarlo da un momento all'altro...".
 |
L'ex romanista Piscitella |
Così come da un momento all'altro potrebbero essere annunciate le partenze di Ferrario, Russo e Falcone. "Ho provato a dare consistenza e duttilità tattica alla squadra che può contare su due giocatori per ruolo. Sugli esterni, ad esempio, il ritorno di De Rossi ci consentirà di garantirci un'alternativa a Nava con Parisi a contendersi il posto con Djordjevic sulla fascia opposta. Centrocampo e attacco? C'è abbondanza, non ci manca niente". I problemi semmai, lascia intendere Lo Monaco, potrebbero essere altri. "Quello del risanamento è un fardello pesantissimo, non è facile lavorare con il precipizio dietro l'angolo. Ci attendono due scadenze importanti, il 16 settembre (pagamento dell'ultimo stipendio e dei premi relativi alla stagione scorsa) e il 16 ottobre (pagamento degli stipendi relativi ai primi due mesi della nuova stagione), superate le quali potremmo cominciare a vedere la luce e a prendere in considerazione le scadenze tecniche, ovvero gli impegni di una squadra che dovrà provare a interpretare al meglio i bisogni della società e della piazza e risalire la corrente. Gli avversari, l'ho detto, non mancheranno ma siamo pronti a lottare con tutte le nostre forze".