sabato 15 marzo 2014

Aiuto economico ai tifosi in trasferta: il Catania fa chiarezza

Giovanni Lo Faro

L'art. 12 del Codice di Giustizia Sportiva, al comma 1, fa divieto alle società di calcio " di contribuire, con interventi finanziari o con altre utilità, alla costituzione e al mantenimento di gruppi, organizzati e non, di propri sostenitori, salvo quanto previsto dalla legislazione statale vigente". Per la violazione del predetto divieto, il comma 6 del medesimo articolo prevede, tra l'altro, "l'ammenda da 10000 euro a 50000 euro per le società di Serie A" e, in caso di recidiva, "l'obbligo di disputare una o più gare a porte chiuse". Richiamandosi a tali norme, e con riferimento all'ipotesi, da più parti ventilata, di un intervento a sostegno della trasferta dei sostenitori rossazzurri a Reggio Emilia per la gara di domani pomeriggio con il Sassuolo, il Catania calcio ha diramato, pubblicandolo sul proprio sito, il seguente comunicato: "Con riferimento all'articolo pubblicato in data odierna sul Corriere dello Sport, che riferisce di un appello rivolto alla società da alcuni sostenitori rossazzurri per ricevere un aiuto economico e poter così organizzare la trasferta in occasione della gara con il Sassuolo, il Calcio Catania rileva che, in base alle norme vigenti, nessuna possibilità è data alle società ed ai propri dirigenti di poter partecipare e contribuire in qualsiasi forma alle trasferte dei propri sostenitori. Le sanzioni previste per la violazione di questo divieto sono molto rigorose e giungono fino alla possibile chiusura dello stadio".

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