domenica 23 settembre 2018

GUIZZO DI MANFRÈ NEL FINALE, L'ACIREALE STENDE LA NOCERINA

Giovanni Lo Faro

L'esultanza di Manfrè
Il rigore di Madonia
Nuovo per dieci-undicesimi (Danone, l’unico sopravvissuto della formazione che chiuse al sesto posto l’ultima stagione), con Carlo Breve in panchina al posto di Piero Infantino e una società nuova di zecca (e tutta acese, soprattutto) a supportarlo, l’Acireale riesce nell’intento di bagnare con una vittoria l’esordio stagionale al Tupparello. A fare le spese del furore agonistico dei granata, nientemeno che la Nocerina, squadra tra le più ambiziose del girone, forte com’è di un’intelaiatura tecnica di prim’ordine che ne fa una delle potenziali antagoniste del Bari di De Laurentis. In vantaggio con Madonia (bravissimo a trasformare dagli undici metri un rigore concesso dal cesenate Zamagni per un plateale mani in area di un difensore rossonero), l’undici di casa ha subìto, alla distanza, la reazione di un avversario ben organizzato sulla fascia di mezzo e capace di sviluppare un’offensiva sempre più stringente lungo l’out di destra dove guadagnava campo grazie alle sortite di Orlando.Messo alle corde, l’Acireale vacillava (due i legni colpiti da Orlando, capace pure di spedire alle stelle una palla che chiedeva solo di essere accompagnata in porta) e, ad un minuto dal riposo, cedeva su una conclusione di poche pretese dello stesso numero dieci ospite, lasciato colpevolmente libero di inquadrare la porta di Biondi. Uno a uno, al giro di boa.Nel secondo tempo, dopo venti minuti fatti di niente, la partita cambiava il suo corso grazie alle intuizioni felici del tecnico granata che prima irrobustiva il centrocampo con Talotta (Tramonte in terza linea al posto di Dadone), quindi ne vivacizzava il gioco con il giovanissimo Lentini.
Non solo. Con Savanarola ora restituito al suo ruolo naturale e Madonia pendant a destra di Manfrè, altro giovanissimo lanciato nella mischia nel finale di gara, l’Acireale riusciva a riprendere in mano il controllo della partita fino a trovare il gol-vittoria: punizione di Savanarola dalla destra, tocco di Madonia ad ispirare Manfrè bravo a sprintare verso la porta avversaria e a trafiggere Scolavino con un preciso rasoterra nell’angolino sinistro. Due a uno, e Tupparello in festa per la prima vittoria stagionale
























































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