mercoledì 13 luglio 2016

La sfida di Lo Monaco: "Voglio riportare al Massimino il pubblico che festeggiò il ritorno in A del Catania, soltanto allora me ne andrò"

Giovanni Lo Faro
Si prende la scena, come d'abitudine. Nei due tempi della conferenza-stampa di stamattina (co-sponsor e abbonamenti, i temi), protagonista è sempre lui, Pietro Lo Monaco, amministratore delegato di quel Catania che aveva lasciato in Serie A e che ha ritrovato, invece, in Lega Pro. E con un carico di problemi non indifferente. "Sappiamo tutti che la situazione è delicata, come sappiamo che non ci potrà essere rilancio senza risanamento. Eppure qualcosa mi fa pensare che, se remeremo nella stessa direzione, ce la faremo".
Nonostante il carico di problemi, nonostante il -7 di partenza, retaggio di un passato da dimenticare. "Il caso-Castro lo conoscete. Il Catania ha pagato al Racing la prima tranche della somma concordata, ma non il resto. E il Racing ha adito la FIFA per avere giustizia. Risultato? Catania obbligato a pagare e, in più, a scontare una penalizzazione di sei punti. Che unita alla precedente (ritardo nel pagamento degli stipendi) lo obbligherà a partire, appunto, da -7. Speranze? Ci sono, chiederemo al Tas, sulla base dell'intesa raggiunta con il club argentino, di annullare la penalizzazione ma, per il momento, la sentenza è passata in giudicato e dobbiamo ipotizzare un'altra partenza ad handicap".
 Lo Monaco non nega d'aver ispirato la foto che campeggia sulla sfondo della sala congressi del Village: il Massimino che ribolle d'entusiamo il giorno della sfida con l'Albinoleffe che dopo un quarto di secolo restituì la Serie A al Catania, un pugno teso ("ci sono le cinque componenti, ed insieme generano una forza incredibile") e la parola Amiamola, con tre A maiuscole, un segnale ai tifosi che amano la maglia.
Ecco, i tifosi. Non tutti concordi, non tutti disposti ad aperture di credito. "Eppure - dice il direttore- io ho fiducia. Hanno sofferto, è vero, come pure voi avete sofferto. Se siete tornati voi, se state tornando voi, se i partner (riferimento a Ecogruppo e Bacco) non si sono allontanati, sono sicuro che torneranno anche i tifosi e non mancheranno di difendere la maglia che amano".
Nella stagione in cui, peraltro, il Catania festeggerá il suo settantesimo anno di vita. "Il 24 settembre sará una giornata speciale, contiamo di arricchirla di contenuti adeguati all'evento".


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