lunedì 15 dicembre 2014

Sannino al posto di comando, ribaltone scongiurato (per ora)

Giovanni Lo Faro
Beppe Sannino torna e guida il Catania in allenamento. E le voci di un divorzio imminente, circolate già la sera di domenica e mai smentite da chi smentire doveva?  Il tecnico di Ottaviano resta sulla plancia di comando e continua il suo lavoro, forte, a quanto pare, dell'appoggio dei suoi giocatori e del consenso di buona parte della piazza che ne ha parecchio apprezzato il lavoro e a metterlo in discussione non ci pensa nemmeno, altrove  individuando le cause della discontinuità di rendimento di una squadra che puntualmente sperpera in trasferta quanto di buono riesce a guadagnare in casa.
Pulvirenti, invece, ha detto chiaro e tondo che non c'è, in questo momento, chi non sia in discussione, un modo come un altro - questa almeno l'impressione - per lanciare messaggi a trecentosessanta gradi: tutti colpevoli tutti? Tra le righe, però, la gerarchia delle responsabilità è parsa evidente. Com'é parso evidente che il presidente nel mirino inquadrasse proprio Beppe Sannino, risparmiando - o no? - Giampiero Ventrone, il coordinatore dello staff dei preparatori, il maggiore responsabile, a sentire i tifosi, del difficile momento della squadra e, particolarmente, dell'incredibile sequela di malanni muscolari che ne ha depauperato le risorse.
Quello ch'è certo, la situazione  rimane poca chiara e, proprio per questo, suscettibile di qualsiasi sviluppo: davvero scongiurato, il ribaltone?
Beppe Sannino, lo sguardo è perplesso

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