venerdì 21 luglio 2017

Ciccio Lodi atto terzo: "Rossazzurro nel cuore, voglio vincere"

Giovanni Lo Faro

Ciccio Lodi a temi, in quello che di fatto è stato il suo terzo approdo in casa Catania. "Il terzo e l'ultimo", ha tenuto a sottolineare quasi alla fine della conferenza stampa di presentazione. "Perché questa che ho scelto di vivere con la maglia rossazzurra del Catania sarà per me l'ultima sfida". 

A 33 anni, il fantasista napoletano si propone nel pieno della maturità, di calciatore e di uomo. Sotto quest'ultimo aspetto, l'impressione che lascia in quanti hanno modo di seguirlo è inequivocabile: Prova ne sia, tra l'altro, il modo in cui sviluppa certi argomenti, da quello della gratitudine ("sono qui per quest'uomo- dice indicando Lo Monaco - ma anche perché ormai il mio cuore è rossazzurro: sono nato a Napoli, ma Catania mi ha stregato") a quello della responsabilità ("fa bene Lucarelli a sottolineare il valore del noi rispetto al valore dell''io: noi, insieme, per un obiettivo da raggiungere a tutti i costi"), al ruolo di leader che sarà chiamato a ricoprire ("fare il leader significa essere sempre a disposizione dei compagni") in una squadra nella quale, pure, non mancano le figure di riferimento, da Biagianti a Marchese, uomini che, con Lodi appunto, hanno scritto pagine significative della storia del Catania in A. 
A questo Catania, al quale si sente profondamente legato, Lodi è pronto a dare il suo contributo, qualità e esperienza saranno a disposizione di un tecnico che gode già della sua stima e che non ha esitato a paragonare a Vincenzino Montella, l'aeroplanino che, giunto in punta di piedi e con il corredo di non poche perplessità, firmò una della più belle stagioni dell'undici rossazzurro nella massima Serie. 
I tifosi? Lodi glissa, ai sostenitori del Catania non manca di garantire il prevedibile tributo d'affetto. "I miei compagni a Udine mi hanno confidato che del Cibali hanno sempre temuto, oltre che l'avversario che andavano ad affrontare, il lungo sottopassaggio che conduce al terreno di gioco e l'impatto con i tifosi. Quei tifosi che dovremo essere bravi a fare ritornare allo stadio, del loro sostegno e del loro calore non possiamo fare a meno".