sabato 30 aprile 2016

Catania stecca pure Pagani: Lega Pro a rischio

Giovanni Lo Faro
Un'altra trasferta, l'ultima della stagione, un'altra delusione. L'ennesima. Il Catania fa 0-0 con la Paganese e subisce il sorpasso di Monopoli e Catanzaro, puntuali all'appuntamento con la vittoria. A questo punto, soltanto una concomitanza favorevole di eventi (vittoria sull'Andria al Massimino e sconfitta di una delle due antagoniste),
Bonanno, neoamministratore delegato del club rossazzurro.
potrà consentire agli uomini di Moriero di salvare la categoria senza passare per i play out.
A Pagani, su un campo abitualmente ostile (ricordate le battaglie con la Paganese di Gennarino Rambone e Roberto Sorrentino?), il Catania ha fallito l'ultima occasione, subendo il gioco dell'avversario, ben saldo sulle gambe e ben messo in campo dall'ex messinese Grassadonia, e non riuscendo, se non in rari fragenti, a fare la partita.
 Inevitabile così lo zero a zero finale, con buona pace degli intenti di vittoria, sbandierati alla vigilia: che ci sarebbe stato da soffrire in una stagione fortemente condizionata dagli eventi del giugno scorso lo si poteva anche prevedere, ma che i rosssazzurri si ritrovassero, ansimanti, a lottare per la sopravvivenza nella terza serie del calcio professionistico nessuno l'avrebbe  mai immaginato.

martedì 5 aprile 2016

Il Catania, sconfitto a Foggia, sarà salvato dalla Lupa?

Giovanni Lo Faro
Da non crederci. Il Catania perde secco a Foggia (nessuna meraviglia, della qualità e della forza dei satanelli non c'era chi non fosse convinto) e scopre (questa la meraviglia) che il suo futuro nella categoria è legato all'esito dello scontro (sic) di domenica prossima con la Lupa Castelli Romani, fanalino di coda del torneo.
Da non crederci. Sul terreno del Massimino ch'è stato teatro della gesta del Catania di Marino e di Zenga, di Mihajlovic e Simeone, di Montella e Maran, e che ha spesso visto i rossazzurri protagonisti di autentiche imprese (che non ricorda la clamorosa sconfitta dell'Inter di Mourinho), sarà la squadra-materasso di questa modestissima edizione del girone C di Lega Pro a concedere al Catania il primo assist per una salvezza (dopo toccherà a Menfi e Andria, protagonisti degli ultimi due impegni casalinghi degli uomini di Moriero) che non passi per le forche caudine dei play out.
A proposito di Moriero, le sue scelte tattiche non è che abbiano granchè convinto. Abbottonatissimo dietro, quasi andasse a sfidare il Barcellona, con una terza linea infoltita di centrali e senza esterni (a partita compromessa l'inserimento di Garufo e Nunzella) in grado di lanciarne l'azione d'offesa, il Catania si è ritrovato ad assistere, allo Zaccheria, alla trionfale cavalcata del Foggia di De Zerbi: roba da non crederci.