giovedì 22 gennaio 2015

Catania made in Italy: è l'ora del riscatto

Giovanni Lo Faro

Tutti a casa. Detto (e da noi, tra i primi), fatto, Pressata dall'urgenza ('c'era il rischio di mandare tutto a catafascio) e dalla piazza (la prima a recepirla, serve ammetterlo, e senza mezzi termini), il Catania, coglie l'opportunità dell'ultima finestra di mercato per rifare, e dalle fondamenta, una squadra che, obbligata a riscattare un'annata fallimentare, aveva clamorosamente fallito la consegna. 
Fabian Rinaudo (nella foto), il sopravvissuto.

Altro che A, altro che ritorno immediato nel calcio che conta. Lo spettro della C (la chiamano, oggi, Lega Pro, ma è soltanto un eufemismo) ha agitato, e ancora agita, i sonni dei tifosi che adesso, dopo il repulisti operato dal club di via Magenta, sperano che la squadra, rifatta per otto undicesimi, ritrovi la strada maestra e si tiri fuori d'impiccio, e  al più presto possibile, 
Il, primo test domani, con la Pro Vercelli di scena al Massimino. Catania a misura della categoria, Catania made in Italy (l'infortunio di Martinho e la squalifica di Spolli fanno sì che, contro i piemontesi, l'unico argentino in campo sia Rinaudo) :saprà subito convincere?

Nessun commento:

Posta un commento