sabato 31 gennaio 2015

Il "nuovo" Catania vince e convince

Giovanni Lo Faro

Maniero-Calaiò  poi Gillet, Merita la squadra, che guadagna fiducia e convinzione, ma, soprattutto, meritano i due attaccanti, più che mai nel ruolo di principi del gol,  e il portiere belga, ex Bari-Bologna-Torino, che ha chiuso a doppia mandata la porta neutralizzando,con interventi tanto spettacolari quanto efficaci, le numerose occasioni create dal Perugia per rientrare in partita. 
Vince 2-0 il Catania, non fa sfracelli come nell'occasione della gara con la Pro Vercelli (ben altro era, in quest'occasione, l'avversario), ma mette in saccoccia altri tre punti che, se non modificano più di tanto la classifica (le imprese di Latina e Cittadella fanno sì che l'ultimo posto, occupato adesso dal Crotone, rimanga ad appena tre lunghezze), creano i presupposti per la risalita. In questo senso, decisivo sarà il match di Modena: se vuole cambiare il segno di questa stagione, la formazione di Marcolin deve cominciare a correre e a fare risultato pure in trasferta.

Calaiò (nella foto di Franco Barbagallo) indica la strada




giovedì 22 gennaio 2015

Catania made in Italy: è l'ora del riscatto

Giovanni Lo Faro

Tutti a casa. Detto (e da noi, tra i primi), fatto, Pressata dall'urgenza ('c'era il rischio di mandare tutto a catafascio) e dalla piazza (la prima a recepirla, serve ammetterlo, e senza mezzi termini), il Catania, coglie l'opportunità dell'ultima finestra di mercato per rifare, e dalle fondamenta, una squadra che, obbligata a riscattare un'annata fallimentare, aveva clamorosamente fallito la consegna. 
Fabian Rinaudo (nella foto), il sopravvissuto.

Altro che A, altro che ritorno immediato nel calcio che conta. Lo spettro della C (la chiamano, oggi, Lega Pro, ma è soltanto un eufemismo) ha agitato, e ancora agita, i sonni dei tifosi che adesso, dopo il repulisti operato dal club di via Magenta, sperano che la squadra, rifatta per otto undicesimi, ritrovi la strada maestra e si tiri fuori d'impiccio, e  al più presto possibile, 
Il, primo test domani, con la Pro Vercelli di scena al Massimino. Catania a misura della categoria, Catania made in Italy (l'infortunio di Martinho e la squalifica di Spolli fanno sì che, contro i piemontesi, l'unico argentino in campo sia Rinaudo) :saprà subito convincere?

sabato 17 gennaio 2015

Catania sempre più giù: tutti a casa!

 Giovanni Lo Faro
Il Catania non riparte, tutt'altro. L'undici da poco affidato a Marcolin (il tattico della gestione-Mihajlovic, dicono: ma a nessuno è venuto in testa che ai rossazzurri servirebbe soprattutto un allenatore?) frana al "Guido Biondi" di Lanciano e, stavolta, senza la benché minima attenuante: squadra fantasma, molle, senza corsa, senza idee e, di riflesso,
senza prospettive.
Cosa dire? Scegliamo, per la terza volta di fila, la via del silenzio. Non senza un invito a chi di dovere: ma ci vuole proprio tanto a mandare  tutti a casa?

venerdì 2 gennaio 2015

Catania, arriva Marcolin: la scelta giusta?

Giovanni Lo Faro

Se la notizia è vera (e, considerando la fonte, potrebbe davvero essere vera), toccherà a Dario Marcolin prendere in carico il Catania, e la gran mole dei problemi che porta con sé, dopo le dimissioni di Beppe Sannino e l'interregno di Pellegrino. Se la notizia è vera, il tentativo di rimettere insieme i cocci di una squadra che ha perso strada facendo prospettive e identità, toccherà ad un tecnico che, sulla panchina rossazzurra, ha vissuto, da secondo di Mihajlovic, una buona esperienza nella stagione 2009-10, ma che, lasciata Catania, non ha avuto molta fortuna tanto che l'ultimo anno ha finito con il trascorrerlo da opinionista (apprezzato, questo sì), davanti alle telecamere di Sky: la soluzione giusta?