martedì 24 giugno 2014

L'Italia perde con l'Uruguay e saluta il Brasile: tutti a casa!

Giovanni Lo Faro


L'Uruguay accompagna l'Italia di Prandelli all'aeroporto di Rio, l'avventura degli azzurri al mondiale finisce nel peggior modo possibile, a dispetto delle speranze alimentate dal successo sull'Inghilterra nella gara d'esordio.
Tutti a casa, e con abbondante anticipo, come s'era paventato dopo l'incredibile sconfitta con il Costarica, a conferma - semmai ce ne fosse stato bisogno - delle difficoltà che il nostro calcio incontra ogni qualvolta gli tocchi di confermare i suoi valori fuori dai confini nazionali (non casuale, sotto questo, l'eliminazione di tutte le nostre squadre dalle competizioni europee per club).
Dicono che pesi, sul risultato appena maturato nello splendido impianto di Natal, l'espulsione di Marchisio che ha costretto la squadra in inferiorità numerica nell'ultima mezzora di gioco, e sarà forse così, ma non v'è dubbio che la risposta degli azzurri, se c'è stata sul piano dell'impegno, non è parsa adeguata su quello del gioco: qualche fiammata, di tanto in tanto, ma nessuna conclusione a rete nell'arco dei novanta minuti, la qualificazione agli ottavi affidata per novanta minuti alla differenza-reti.
Salutiamo così anzitempo il Brasile, così come salutammo anzitempo il Sudafrica: se non proprio da rifondare, questa Nazionale è sicuramente da rivedere: negli uomini, nel gioco e nella mentalità.

Nessun commento:

Posta un commento