martedì 24 giugno 2014

L'Italia perde con l'Uruguay e saluta il Brasile: tutti a casa!

Giovanni Lo Faro


L'Uruguay accompagna l'Italia di Prandelli all'aeroporto di Rio, l'avventura degli azzurri al mondiale finisce nel peggior modo possibile, a dispetto delle speranze alimentate dal successo sull'Inghilterra nella gara d'esordio.
Tutti a casa, e con abbondante anticipo, come s'era paventato dopo l'incredibile sconfitta con il Costarica, a conferma - semmai ce ne fosse stato bisogno - delle difficoltà che il nostro calcio incontra ogni qualvolta gli tocchi di confermare i suoi valori fuori dai confini nazionali (non casuale, sotto questo, l'eliminazione di tutte le nostre squadre dalle competizioni europee per club).
Dicono che pesi, sul risultato appena maturato nello splendido impianto di Natal, l'espulsione di Marchisio che ha costretto la squadra in inferiorità numerica nell'ultima mezzora di gioco, e sarà forse così, ma non v'è dubbio che la risposta degli azzurri, se c'è stata sul piano dell'impegno, non è parsa adeguata su quello del gioco: qualche fiammata, di tanto in tanto, ma nessuna conclusione a rete nell'arco dei novanta minuti, la qualificazione agli ottavi affidata per novanta minuti alla differenza-reti.
Salutiamo così anzitempo il Brasile, così come salutammo anzitempo il Sudafrica: se non proprio da rifondare, questa Nazionale è sicuramente da rivedere: negli uomini, nel gioco e nella mentalità.

sabato 21 giugno 2014

Scusate il ritardo: Martinho torna al Catania

Giovanni Lo Faro
"Il Calcio Catania S.p.A. comunica di aver risolto a proprio favore l'accordo di partecipazione con la società Hellas Verona Football Club: il nostro club acquisisce a titolo definitivo il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Raphael Alves De Lima Martinho. L'atleta brasiliano, classe 1988, esordì in Serie A con il Catania nel 2010. In maglia rossazzurra, fin qui, 11 presenze nell'Olimpo del Calcio italiano e 3 partite in Tim Cup, impreziosite da un gol contro il Brescia. Complessivamente, sommando le esperienze nei due principali campionati italiani, il talentuoso centrocampista ha disputato già 79 gare firmando 12 reti. Martinho vanta inoltre una promozione diretta dalla B, con il Verona".
 Questa la nota apparsa nei giorni scorsi sul sito ufficiale della società rossazzurra, presto integrata con le dichiarazioni dello stesso giocatore, pubblicate in esclusiva, sempre su calciocatania.it: "“Sono felice e molto motivato, ritorno a Catania con entusiasmo per il nuovo progetto e grandi ambizioni, ringrazio il Presidente Pulvirenti e l'Amministratore Delegato Cosentino che mi hanno voluto fortemente. Torno in una città in cui mi sono trovato molto bene, con tanti tifosi che mi hanno fatto percepire il loro affetto, in una società solida e prestigiosa a prescindere dalla categoria. Vorrei infine ringraziare il Verona ed i veronesi: il Presidente Setti, il direttore Sogliano, mister Mandorlini ed i tecnici del suo staff hanno sempre mostrato grande correttezza nei miei confronti”.
 Prendo atto con soddisfazione della brillante operazione di mercato condotta dai dirigenti etnei, nella fase di risoluzione degli accordi di compartecipazione, un'operazione, peraltro, auspicata nel giugno dello scorso anno, nel momento in cui il club del presidente Pulvirenti era impegnato a cercare sul mercato il sostituto di Giovanni Marchese accasatosi al Genoa. Nessuna dietrologia, ma quelle righe, pubblicate sul quotidiano La Sicilia ("La lista dei possibili eredi di Marchese, aperta dal varesino Grillo, s’è parecchio infoltita, strada facendo, con i nomi dei vari Vitale, Biraghi, D’Ambrosio, Rubin e Morleo, e dopo l’intervento chiarificatore di Pulvirenti (“il nuovo terzino sinistro sarà straniero”) è arrivata a comprendere pure i nomi di Funes Mori, classe ’91 e di Lionel Vangioni, classe ’87, entrambi del River Plate, e di Fabian Monzon, classe ’87 pure lui, in forza al Lione ma vincolato contrattualmente con la Fluminense. Che tra i tanti nomi circolati negli ultimi giorni possa esserci l’erede di Marchese - aggiunsi - non è certo scontato, la soluzione a sorpresa è sempre possibile e non ci meraviglieremmo se il Catania, come è già successo in passato, alla fine si orientasse diversamente. Martinho? E’ in prestito al Verona ma la società scaligera sembra intenzionata ad esercitare il diritto di riscatto della metà, nel qual caso è probabile che il ragazzo brasiliano rimanga per un’altra stagione in riva all’Adige. Una cosa è certa: Martinho ha tutte le caratteristiche per colmare il vuoto creato dalla partenza di Marchese, i riscontri della sua stagione, in tal senso, sono sicuramente positivi"), non possono non fare riflettere.

(da La Sicilia del 12 giugno 2013)


D'obbligo, comunque, un bentornato a Raphael Martinho, delle sue qualità il Catania avrà sicuramente bisogno nella difficile scalata alla Serie A.

venerdì 20 giugno 2014

Italia, che delusione!

Giovanni Lo Faro
Tra i cantori di Manaus e i (puntualissimi) fustigatori di Recife, forse è meglio restare nel mezzo. E non perché nel mezzo risiede la virtù. L'Italia trafitta dal Costarica (qualcuno ha già ricordato la Corea del 1966!) è, niente più niente meno, l'Italia che ha fallito, uno dopo l'altro, tutti gli obiettivi possibili nelle competizioni europee per club e dalla quale, a livello mondiale, non credo ci si potesse attendere molto di più. Certo, i giochi non sono ancora fatti, martedì andiamo a giocarcela con l'Uruguay, ma il rischio di fare compagnia all'Inghilterra (altra grande delusa sul fronte europeo) c'è. E non è certo trascurabile...