domenica 12 gennaio 2014
Lodi non basta, il Catania cade ancora
A Bergamo giunge, per il Catania, la decima sconfitta consecutiva in campo esterno (si faccia avanti, per favore, chi è in grado di trovare un precedente ugualmente negativo in una delle stagioni che la formazione rossazzurra, dalla sua fondazione, ha vissuto in Serie A) e resta ancorato all'ultimo posto fianco a fianco ad un Livorno che, da qualche tempo a questa parte, non ne azzecca una che sia una. Risveglio amaro per gli uomini di De Canio che hanno visto svanire la speranza di dare un seguito al successo con il Bologna di lunedì 6 gennaio. Buon primo tempo, con una colossale occasione fallita da Castro a tu per tu con l'esordiente portiere nerazzurro, poi, nella ripresa, a mano a mano che la formazione di Colantuono serrava i tempi, il solito inesorabile arretramento di posizioni fino alla capitolazione, dopo un miracolo di Frison e un salvataggio di Lodi sulla linea di porta: irresistibile, nell'occasione, Bonaventura, un po' meno la difesa rossazzurra, e Biraghi in particolare, che non è riuscito ad evitare il fallo, inutile quanto plateale, per frenarne lo slancio. Denis cecchino dagli undici metri, poi il raddoppio di Maxi Moralez: il gol di Leto (ma perché così tardivo il suo ingresso in campo?), a due minuti dalla fine, non è bastato ad evitare l'ennesimo capitombolo. Prospettive? Non proprio luminose: la strada si fa in salita, al Massimino domenica arriva la Fiorentina (da affrontare senza Lodi e Peruzzi), poi occorrerà fare visita all'Inter di Walter Mazzarri, se il trend non cambia, la salvezza (serviranno, nel girone di ritorno, non meno di venticinque-ventisei punti!) rischia di risultare una chimera.
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