Il gol di Souare |
giovedì 25 febbraio 2021
L'ACIREALE VINCE MA IL FUTURO RESTA NEBULOSO
giovedì 18 febbraio 2021
ACIREALE, VITTORIA COPIA-INCOLLA: FC MESSINA BATTUTO CON GOL DI RIZZO E BUFFA
GIOVANNI LO FARO
ACIREALE (4-2-3-1): Mazzini; Cannino (56' Mbaba), Silvestri, Viscomi, D. La Vardera; Buffa, Cozza (80’ Ba); Savanarola, Rizzo (82' Mauceri), Souarè (73' Orlando); Pozzebon (90' De Felice). A disp.: Ruggiero, Tumminelli, J. Pedro, Iania, C. La Vardera. Russo, Bongiovanni. All. Pagana.
FC MESSINA (4-3-2-1): Marone; Aita, Fissore, D. Marchetti, Ricossa; Lodi, A. Marchetti (69' Bevis), Palma; Arena, Carbonaro; Caballero. A disp.: Monti, Strino Casella. Da Silva, Panebianco, Cangemi, Garetto, Giuffrida, Coria, Bianco All.Criaco.
ARBITRO: Duzel di Castelfranco Veneto
MARCATORI: 3' Arena, 60' Rizzo, 64' Buffa
NOTE: ammoniti Arena, Silvestri, A. Marchetti, Rizzo, Carbonaro, Buffa. Al 94' espulso D. Marchetti per fallo da ultimo uomo su De Felice.
Copia e incolla? Di fatto, l’Acireale batte in rimonta l’ambizioso FC Messina e lo fa nello stesso modo in cui, or non è molto, aveva messo sotto i ragazzi della Polisportiva Santa Maria del Cilento. Con la non trascurabile differenza che, se il successo dei granata, maturato allora nel finale grazie ad una prodezza di capitan Savanarola
, parve non rispecchiare in pieno l’andamento della partita, il 2-1 inflitto ad un FC Messina palesemente rinunciatario dopo il lesto vantaggio dell’ex Arena esalta un Acireale che, alla determinazione rabbiosa con la quale è entrato nella gara, ha sommato, a mano a mano che i minuti scorrevano, la qualità di una manovra che Beppe Pagana in panchina ha avuto il merito di alimentare con una gestione attenta delle risorse disponibili.
Doccia fredda in avvio: l’ex Arena in gol
Sotto di un gol dopo appena tre minuti (bellissimi l’assist di Lodi é il morbido pallonetto di Arena che ha superato la guardia dell’ottimo Mazzini), la formazione di casa, retour dalla sconfitta di domenica scorsa a San Luca che l’aveva fatta finire nel mirino della critica, ha avuto il merito di non disunirsi e di cercare, con convinzione sempre crescente, di fare breccia nella munitissima difesa avversaria. Impresa non facile, questa, l’atteggiamento degli uomini di Leo Criaco (in panchina al posto di Pino Rigoli, impedito da problemi di salute: tecnico é vice sono stati esonerati al termine della partita) che, dopo aver rischiato su un attacco di Rizzo (bravo Marone a volare da palo a palo) e su una percussione di Pozzebon (bello lo spunto dell’attaccante romano ma fuori bersaglio la conclusione), abbassavano visibilmente le linee, intasando gli spazi e impedivano di fatto all’Acireale di sviluppare il gioco che più gli è congeniale.
A muso duro a centrocampo
Uomini-contro sulla cerniera di metacampo, lotta senza esclusioni di colpi, e partita per lunghi tratti bruttina, accompagnata dalla sensazione che non sarebbe stato facile per i granata creare le condizioni per ribaltarla. Leit-motiv che non cambiava, nella ripresa, fino a quando, almeno, Pagana non sceglieva la carta-Mbaba, le scorribande del giovane esterno senegalese sull’out di destra davano maggiore ampiezza alla manovra della squadra e mandavano in crisi il munitissimo sistema di protezione degli spazi d’offesa messo su da Criaco.
Rizzo-Buffa, doppietta vincente
E, come d’incanto, la partita cambiava volto. L’Acireale prima riduceva lo svantaggio con una prodezza del fantasista argentino Nicolas Rizzo (splendida la traiettoria impresa alla palla che Marone stavolta nemmeno vedeva), quindi, quattro minuti dopo,passava a condurre grazie ad un’incornata di Simone Buffa, uno dei suoi uomini migliori: gol, l’uno e l’altro, scaturiti da situazioni di palla inattiva, ma frutti visibili di quelle dinamiche di gioco rapide ed efficaci nelle quali si specchia il calcio di Beppe Pagana.
Il sogno continua
Due a uno, partita in mano all’Acireale che, dopo aver sfiorato in due occasioni il terzo gol (splendido lo slalom di Mbaba con conclusione però debole, mentre un fallaccio di D. Marchetti impediva a De Felice, lanciato a rete, di arrivare a tu per tu con l’estremo difensore giallorosso), suggellava senza affanno la più preziosa delle vittorie. Recuperato il secondo posto in classifica, i granata riprendono la marcia di avvicinamento alla vetta: il sogno continua.