Al primo impatto con una categoria nella quale non più tardi di due stagioni addietro mai avresti immaginato di ritrovarlo, il Catania riesce a fare vibrare le corde dell'orgoglio e della dignità. E i colori (il rosso e l'azzurro della maglia, in questo caso) si coniugano con i valori dello sport (ecco spiegata la nuova intestazione di questo blog), quelli che vorremmo linfa di questo calcio che rischia di piacerci sempre di meno.
Lo Stadio Massimino (foto d'archivio)
Poca tivù (le immagini, anche quelle passate su Telecolor, sono state veicolate, in streaming, da Sportube), numerazione classica delle maglie (dall'uno all'undici, per intenderci), ma, in compenso, i novanta minuti hanno favorito una buona rassegna del calcio nazionale, di quel calcio che ai più alti livelli fatica sempre più a trovare spazio.
Di stelle non ce n'erano ma la prova, vigorosa e a bella a tratti, del neonato undici rossazzurro, è bastata a dare un senso al pomeriggio: per il Catania a Matera tre punti pesantissimi che valgono a ridurre di un terzo l'handicap pagato alle scelte sbagliate del suo vecchio presidente, ed a porre le premesse per una risalita che avrebbe il valore della catarsi...